Il testo e l’immagine che seguono integrano e arricchiscono anche con notizie curiose la scheda che correda l’opera dallo stesso titolo esposta alla mostra “Dante in arte. Interpretazioni dantesche contemporanee: viaggio grafico nell’oltretomba” (Centro Trevi - TREVILAB, Bolzano, 30.09-28.10.2021). L'approfondimento è fruibile dalla mostra attraverso il codice QR.
Nella V cornice dove sono puniti gli avari e i prodighi, Dante si addormenta e sogna una donna balbuziente, con gli occhi storti, zoppa e smorta nel colorito. Lo sguardo del poeta tuttavia la rende bellissima e Dante l’ascolta raccontare di essere una dolce sirena che tenta i marinai in mare allo stesso modo che con Ulisse e che è in grado di ammaliare gli uomini. Appare un’altra donna che chiede a Virgilio chi essa sia, intanto Virgilio le strappa la veste rivelando un ventre da cui esce un puzzo terribile che ridesta Dante. Dopo quanto successo Dante avanza pensieroso rimuginando sul sogno appena fatto. Virgilio gli toglie ogni dubbio: quella femmina sognata, apparentemente bella, è la cupidigia dei beni materiali, il peccato che presto vedranno punito nelle tre cornici superiori e di cui solo con l’uso della ragione ci si può liberare.
L’immagine è esente da diritti e di pubblico dominio
©