Il testo e l’immagine che seguono integrano e arricchiscono anche con notizie curiose la scheda che correda l’opera dallo stesso titolo esposta alla mostra “Dante in arte. Interpretazioni dantesche contemporanee: viaggio grafico nell’oltretomba” (Centro Trevi - TREVILAB, Bolzano, 30.09-28.10.2021). L'approfondimento è fruibile dalla mostra attraverso il codice QR.
Nella cultura medievale e per Dante, la luce è la forma secondo cui si concretizza l’amore divino che genera la creazione, è lo splendore diffuso dell’essere divino che inonda tutto il creato.
Il Paradiso di Dante è la cantica della luce. Dio è immaginato come luce di cui tutte le cose partecipano in maniera più o meno intensa; l’Empireo ne partecipa al massimo ricevendo direttamente la sua luce da Dio, senza mediazioni.
Dante afferma che nella terza cantica esporrà quanto la sua mente e la sua memoria hanno potuto afferrare e quindi potrà esprimere compiutamente.
L’immagine è di M. Mascher
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