Dante in arte

Il testo e l’immagine che seguono integrano e arricchiscono anche con notizie curiose la scheda che correda l’opera dallo stesso titolo esposta alla mostra “Dante in arte. Interpretazioni dantesche contemporanee: viaggio grafico nell’oltretomba” (Centro Trevi - TREVILAB, Bolzano, 30.09-28.10.2021). L'approfondimento è fruibile dalla mostra attraverso il codice QR.

Auguste Rodin, Glauco

NADER KHALEGHPOUR
TRANSUMANAR

Per cercare di spiegare il significato di transumanare, cioè di oltrepassare, superare la condizione umana, Dante fa l’esempio di Glauco, un mitico pescatore della Beozia, figlio di Poseidone e di una ninfa, che avendo mangiato un’erba miracolosa si trasformò in una divinità marina. L’erba lo rese immortale, ma i suoi piedi si trasformarono in pinne, le gambe si fusero in una coda da pesce e fu costretto a vivere nell’acqua del mare. Inizialmente sconvolto da questa trasformazione, fu accolto e consolato dalle divinità marine che gli insegnarono a profetizzare il futuro. L’erba potrebbe essere stata il dente di cane che si credeva fosse stato seminato dal dio Crono.

L’immagine è esente da diritti e di pubblico dominio