Il testo e l’immagine che seguono integrano e arricchiscono anche con notizie curiose la scheda che correda l’opera dallo stesso titolo esposta alla mostra “Dante in arte. Interpretazioni dantesche contemporanee: viaggio grafico nell’oltretomba” (Centro Trevi - TREVILAB, Bolzano, 30.09-28.10.2021). L'approfondimento è fruibile dalla mostra attraverso il codice QR.
Siamo nella IV cornice del Purgatorio, vi sono puniti coloro che erano colpevoli di accidia (apatia, avversione al lavoro, indolenza anche nel perseguire i beni spirituali) che tuttavia si erano pentiti in tempo.
Essi furono lenti a compiere il loro dovere ed ora, per contrappasso, devono correre e non perdere tempo. Una di queste anime si presenta a Dante in qualità di Abate di San Zeno, vissuto ai tempi di Federico Barbarossa e profetizza che Alberto della Scala, signore di Verona nel 1279, finirà presto all’ Inferno per avere posto come abate un suo figlio illegittimo, brutto di corpo e di spirito.
L’immagine è di Marina Mascher
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