Dante in arte

Il testo e l’immagine che seguono integrano e arricchiscono anche con notizie curiose la scheda che correda l’opera dallo stesso titolo esposta alla mostra “Dante in arte. Interpretazioni dantesche contemporanee: viaggio grafico nell’oltretomba” (Centro Trevi - TREVILAB, Bolzano, 30.09-28.10.2021). L'approfondimento è fruibile dalla mostra attraverso il codice QR.

Caravaggio, Narciso

MALEK PANSERA
NEL CIELO DELLA LUNA

Narciso
Dante, come tutti i giovani del suo ceto aveva studiato il Trivio (grammatica, dialettica e retorica) e il Quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia e musica); non c’è da stupirsi quindi che conoscesse le discipline scientifiche dei suoi tempi e che avesse anche nozioni di fisica. Ecco che descrive le condizioni in cui noi assistiamo alla riflessione della luce su una superficie di acqua limpida e ferma, ma non troppo profonda.
Queste sono le condizioni che sono alla base del mito di Narciso, un personaggio della mitologia greca, molto bello e crudele che disdegnava ogni persona che l’amava che faceva molto soffrire col suo comportamento. Per punizione divina si innamorò della sua immagine riflessa nell’acqua credendo che si trattasse di un’altra persona e per raggiungerla cadde nell’acqua e morì.
Esistono parecchie versioni del mito, ma quella più nota si deve ad Ovidio (nato nel 43 a.C.), nelle Metamorfosi.

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