Dante in arte

Il testo e l’immagine che seguono integrano e arricchiscono anche con notizie curiose la scheda che correda l’opera dallo stesso titolo esposta alla mostra “Dante in arte. Interpretazioni dantesche contemporanee: viaggio grafico nell’oltretomba” (Centro Trevi - TREVILAB, Bolzano, 30.09-28.10.2021). L'approfondimento è fruibile dalla mostra attraverso il codice QR.

Maestro di Becerril, Re Davide

LAURA RONCA
L’OCCHIO DELL’AQUILA

L’aquila formata dalle anime dei giusti parla a Dante come se fosse un’unica persona e ne richiama l’attenzione su quelle che ne formano l’occhio e che sono le più brillanti e le più nobili tra quante formano il corpo intero.
Nella pupilla riluce e brilla il cantore dello Spirito Santo: il re David, autore dei Salmi che trasportò l’Arca da una località all’altra fino a Gerusalemme, danzando e cantando egli stesso in onore di Dio.
Ora riconosce quanto grande fu il merito del suo canto a giudicare dalla ricompensa ricevuta in quanto, accettando l’ispirazione di Dio, dette ad essa il contributo della sua arte poetica.
Indica anche le anime vicine a formare il ciglio dell’occhio, tra cui Traiano che rese giustizia ad una povera vedova cui avevano ucciso il figlio.

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